PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 






  1. Greta Thunberg chiama e Conte risponde. Il suo appello con altre attiviste di Fridays for future in Italia.

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    Greta Thunberg insieme alle attiviste dei "Fridays For Future" Adélaïde Charlier, Martina Comparelli, Luisa Neubauer e Laura Vallaro chiedono al premier Conte di trattare la crisi climatica come una crisi.


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    "These days, it is easy to assume that sufficient climate action is already being taken, (In questi giorni, è facile presumere che sia già stata intrapresa un'azione sufficiente per il clima). Così GretaThunberg nel suo profilo di Twitter che riporta un articolo pubblicato dall'editoriale domani.it ed altre fonti.

    "I paesi dell'UE, leggiamo e riportiamo, stanno discutendo nuovi obiettivi climatici per il 2030 e parlano di una "ripresa verde" dalla crisi economica del Covid-19. Quasi tutti i discorsi dei leader dell'UE toccano il clima e i ministeri pubblicano "rapporti di sostenibilità". Questo è un problema, poiché una delle più grandi minacce attuali dell'umanità è la convinzione che si stia intraprendendo un'azione reale sufficiente per il clima, che le cose siano state prese in considerazione, quando in realtà non lo sono. Affatto.

    In questo momento, stiamo assistendo a un mondo che si è riscaldato di circa 1,2 gradi Celsius. E questo mondo sta bruciando, mentre interi ecosistemi stanno collassando e le specie si stanno estinguendo. Questo mondo si sta sciogliendo. Le persone stanno fuggendo dalle loro case mentre le catastrofi diventano più estreme e colpiscono più frequentemente. È difficile immaginare come sarebbe un mondo che si è riscaldato di 1,5 gradi o anche di 2 gradi. E attualmente siamo su un percorso verso un mondo che è almeno 3 gradi più caldo.

    Diamo quindi un messaggio chiaro all'incontro di oggi con il premier Conte: siamo in un'emergenza climatica che sta già colpendo il nostro presente. E il nostro futuro sarà in pericolo finché la crisi climatica non sarà trattata come una crisi. È tempo di agire. Non domani, non il prossimo anno, ma adesso. Affrontare gli impatti sanitari, sociali ed economici della pandemia covid-19 deve ovviamente essere una priorità assoluta in questo momento. Ma la crisi climatica non se ne andrà e non abbiamo altra scelta che affrontare più crisi contemporaneamente.

    Greta Thunberg a Che Tempo Che Fa - 18/10/2020...

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    Last Post by Enrico Franco Amoroso il 20 Oct. 2020
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  2. Suzuki sta realizzando un motore fuoribordo spazzino.

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    Mare a 360°
    Storie
    By Filippo Foti il 9 Oct. 2020
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    Filtrerà anche le piccole creature marine, che si nutrono anche di microplastica, il primo dispositivo di raccolta di microplastiche al mondo "spazzino" per motori fuoribordo?


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    Al centro lo scrittore e fotografo freelance David Liittschwager, che collabora con National Geographic e altre riviste.
    Liittschwager ha scattato delle foto di gocce di mare ingrandite anche 25 volte. La quantità di fauna, batteri e microplastica è allucinante.


    Suzuki, l'azienda giapponese fondata nel 1909 che produce automobili, moto e motori marini, ha annunciato giovedì 1° ottobre quello che afferma essere il primo sistema di raccolta di microplastiche al mondo per motori fuoribordo nell'ambito della 30ma edizione dell'IBEX Online virtual trade event, che si è svolta a Tampa sulla costa occidentale della Florida (Stati Uniti) dal 29 settembre all'1 ottobre 2020, un evento solo virtuale che ha consentito all'intera industria marittima di riunirsi in un modo nuovo come una comunità online. Questa decisione è stata presa con un evento virtuale a causa della pandemia COVID-19 in corso. Suzuki Motor Corporation è alla continua ricerca di soluzioni innovative ai problemi ambientali associati alla produzione di prodotti automobilistici e marini.

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    Last Post by Filippo Foti il 9 Oct. 2020
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  3. Nina Gualinga: combattuta tra Natura e vita personale

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    Nina Gualinga, riprende in mano la sua vita e l'autostima personale e non per questo sacrifica l'amore per la natura.


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    Nina Sicha Siren Gualinga, leader della comunità Kichwa di Sarayaku nell'Amazzonia ecuadoriana, nel 2011, a solo 17 anni, ha rappresentato la gioventù di Sarayaku all'udienza finale davanti alla Corte interamericana per i diritti umani a San Jose, in Costa Rica, dove Sarayaku ha vinto la storica vittoria contro il governo ecuadoriano per aver violato i loro diritti e il territorio per la distruzione dovuta alla estrazione del petrolio. E ciò ha rappresentato la lotta dei giovani leader indigeni per la ricerca di una alternativa al sistema capitalistico globale e onnicomprensivo.

    Gualinga, è diventata un'ispirazione per le giovani donne ecuadoriane. Non solo è stata in grado di creare un cambiamento, ma continua a difendere ciò in cui crede nonostante le avversità che al momento sta subendo. Nina è diventata molto rispettata ed è nota per aver partecipato a forum nazionali e internazionali. Oggi, Nina è riconosciuta come leader nella sua comunità indigena che combatte senza pausa il cambiamento climatico e i diritti del suo popolo.

    Promuovere un'economia senza combustibili fossili e proteggere l'Amazzonia ecuadoriana sono le più grandi aspirazioni della sua vita. Oggi Nina, malgrado alcune importanti avversità, di cui diremo più avanti, continua più che mai ad essere il volto e la voce di molte donne ecuadoriane indigene in Amazzonia.

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    Last Post by Filippo Foti il 4 July 2020
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  4. La Caritas avverte della mancanza di protezione a cui sono esposti i popoli dell'Amazzonia

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    Coronavirus
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 16 May 2020
    +1   -1    0 Comments   63 Views
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    La pandemia di coronavirus sta raggiungendo le aree più remote del mondo e la mancanza di protezione sanitaria fa sì che il virus possa causare una ecatombe. Per questo motivo, la Càritas Espanola ha deciso di supportare la rete Caritas nei territori amazzonici, sollevando l’allarme per l’esposizione a cui sono esposte le comunità indigene della regione.


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    In Amazzonia 35.000 persone hanno visto i loro fiumi contaminati.



    VULNERABILITÀ SANITARIA

    "I popoli indigeni affrontano una doppia vulnerabilità dovuta non solo dell'esclusione storica e dell'emarginazione a cui siamo stati sottoposti, ma anche a causa delle caratteristiche e condizioni geografiche in cui siamo sopravvissuti nelle terre e nei territori ancestrali", è la denuncia presentata dal rappresentante, coordinatore delle organizzazioni indigene del bacino amazzonico Edwin Vásquez.

    Pertanto, richiedono un maggiore coordinamento tra i governi e le organizzazioni indigene per stabilire le misure sanitarie appropriate - sapendo che in molte comunità il confinamento è impossibile. Inoltre, i problemi che la crisi economica causata dalla pandemia lascerà alle spalle, possibilmente, porteranno all'opzione di un modello economico meno sostenibile. A partire dal 10 maggio in Amazzonia sono state registrate in totale 43.516 infezioni e 2.647 morti per coronavirus.

    Alcune delle regioni supportate dalla Cáritas sono le comunità indigene lungo i fiumi Quiquibey, Yata e Benicito (Bolivia):

    - i dipartimenti di Amazonas e Roraima (Brasile);
    - i dipartimenti di Amazonas e Meta (Colombia);
    - i dintorni delle grandi città di Iquitos e Pucallpa (Perù); e i dipartimenti di Puyo e Napo (Ecuador).

    I principali problemi delle regioni amazzoniche, per la Caritas, sono le normative brasiliane riguardanti le persone in isolamento volontario, la mancanza di accesso alla salute e la violazione del diritto alla partecipazione alle aree del Perù e il rischio di avviare progetti minerari a Madre de Dios (Perù). Per questo motivo, la rete Caritas nei territori amazzonici continua a richiedere la collaborazione di partner e benefattori.

    Già il 31 marzo, Adolfo Chávez, il leader indigeno boliviano coordinatore delle organizzazioni indigene del bacino amazzonico (COICA) e le sue organizzazioni membri dei nove Paesi del bacino amazzonico - che comprende 511 popolazioni indigene e più di 66 popoli in isolamento volontario e contatto iniziale - ha rilasciato una dichiarazione in cui hanno denunciato che “le popolazioni indigene affrontano una doppia vulnerabilità dovuta non solo all'esclusione storica e all'emarginazione a cui siamo stati sottoposti, ma anche a causa delle caratteristiche geografiche e delle condizioni in cui siamo sopravvissuti le terre e i territori ancestrali ”.

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    Last Post by Filippo Foti il 16 May 2020
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  5. Dal 79° di latitudine Nord una intervista a Marco Casula per “profumodimare”.

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    Nello scenario della stazione Dirigibile Italia di Ny-Alesund, (78° 55′ N, 11° 56′ E), nell'arcipelago norvegese di Spitzbergen (Svalbard), un ragazzo, Marco Casula, tecnico del Cnr e "Acting Station Leader", è un uomo solo come italiano al comando. L'intervista.

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    Marco Casula ci saluta da 79° di latitudine Nord.


    Anche se l'accostamento sembra irriverente, si può ravvisare in Marco, come è stato il mitico Fausto Coppi, un unico italiano solo al "comando" che, bloccato sulla cima del mondo a causa della pandemia da coronavirus, si destreggia a studiare parametri atmosferici, oceanografici, e catene di sensori per la misura dei profili di temperatura nello strato del permafrost. La sua attività, che interessa un team di circa trenta ricercatori, riguarda soprattutto il campionamento di particolato atmosferico e di neve superficiale in quanto il cambiamento climatico comincia a essere evidente non solo sui ghiacciai alpini, ma anche nel polo Nord.

    Angelo Viola è un primo ricercatore dell'Istituto di Scienze Polari del CNR, uno dei 250 esperti e ricercatori italiani uniti contro il negazionismo climatico che nel luglio del 2019 hanno inviato una lettera al Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri, chiarendo il legame tra i cambiamenti climatici e le attività di origine antropica (umane).

    La temperatura media dell’Artico aumenta con una velocità doppia rispetto alla media del Pianeta. Se per la Terra nel suo complesso la temperatura è aumentata di 1.2° C rispetto all’era preindustriale, quella dell’Artico è già aumentata a più di 2° C. L’ex villaggio minerario di Ny-Alesund, ora denominato stazione di ricerca internazionale, ospita 12 basi di ricerca tra cui, oltre alla già citata Dirigibile Italia - la stazione fu nominata così in onore della spedizione del mitico Umberto Nobile del 1928 - accoglie, in uno spirito di pace e collaborazione, ricercatori da ogni parte del mondo godendo di una propria autonomia scientifica.

    Il sole di mezzanotte è un fenomeno astronomico che si verifica nelle regioni polari dal 21 marzo, e fino al 21 settembre circa Casula lavorerà pubblicando di tanto in tanto nel suo profilo di Facebook delle immagini che, come lui stesso dichiara, "possano portare un po' di serenità e che si possa tornare col tempo alla normalità", riferendosi ovviamente al coronavirus. Marco assicura che al momento non interessa il 79° di latitudine Nord.

    L'INTERVISTA A MARCO CASULA

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    Last Post by Filippo Foti il 13 April 2021
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  6. L'importanza della mascherine laddove si possono reperire

    Tags
    Coronavirus
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 16 April 2020
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    Cinesi, durante i tre giorni di festività del "Qing Ming Festival", irresponsabilmente socializzano nonostante gli avvertimenti degli ufficiali sanitari che la pandemia del Coronavirus non è ancora finita. L'esperimento presso la Scuola di Sanità pubblica dell'Università di Hong Kong

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    In Cina durante i tre giorni di festività del "Qing Ming Festival", nonostante gli avvertimenti degli ufficiali sanitari che la pandemia del Coronavirus non è ancora finita, migliaia di persone impantanate insieme, molte delle quali non indossavano mascherine per il viso. Le foto sono state scattate sabato 4 aprile.

    Al fine di tracciare le particelle che affiorano nell'aria, alcuni giorni fa, NHK Japan ha condotto un esperimento e i risultati hanno mostrato che se non indossi una maschera per parlare con la persona infetta o ti trovi nello stesso spazio interno, il rischio di contrarre il virus COVID-19 aumenterà in modo significativo. Il team ha utilizzato raggi laser e telecamere ad alta sensibilità in quanto questa tecnologia li ha aiutati a rilevare goccioline anche di appena 0,1 micrometri di larghezza.

    L'esperimento, nel video osserviamo Keiji Fukuda, direttore e professore clinico presso la School of Public Health dell'Università di Hong Kong, è iniziato con una persona che starnutiva. L'occhio nudo può vedere solo una secrezione nasale, in realtà ci sono molte goccioline nasali nell'aria. Sebbene alcune grandi goccioline siano visibili ad occhio nudo, l'analisi attraverso la telecamera ad alta sensibilità da diverse angolazioni ha rivelato un risultato scioccante. Mostra migliaia di micro-goccioline che fluttuano nell'aria e che altrimenti non ci sono visibili. Lo stesso vale per la tosse, infatti si potrebbe non vedere saliva, ma se chi sta difronte non copre la bocca, anche molte goccioline di saliva schizzeranno fuori.

    Il filmato menziona anche che la gravità non abbatte queste minuscole particelle, il che significa che possono rimanere a lungo nell'aria e quindi toccare facilmente lo stesso spazio, o anche la persona di fronte e le goccioline fini si diffonderanno su tutto il viso e il corpo del malcapitato e lo infetteranno attraverso gli occhi, la bocca o il naso. La goccia rimarrà nell'aria per circa 20 minuti, e nel video si capisce che nel corso dell'esperimento che coinvolge circa 10 persone all'interno di una stanza chiusa, la diffusione di circa centomila goccioline si osserva anche se una persona ha tossito solo una volta. Mentre le goccioline di grandi dimensioni cadono sul pavimento in un minuto, le micro-goccioline continuano a vagare e si diffondono in tutta la stanza dopo 20 minuti poiché è un ambiente chiuso.

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    Last Post by Filippo Foti il 16 April 2020
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  7. COVID -19 in Italia è avvenuto tramite la prima infezione tedesca documentata il 27 gennaio 2020.

    Tags
    Coronavirus
    Storie
    By Filippo Foti il 11 April 2020
    +1   -1    0 Comments   56 Views
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    La quantificazione della pandemia oscura più di quanto illumini. I ricercatori che hanno mappato parte della diffusione originale del coronavirus nell'uomo, hanno scoperto che esistono varianti del COVID-19 in tutto il mondo.


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    Mentre l'infezione dal nuovo coronavirus si diffondeva da Wuhan in Europa e Nord America I ricercatori del Cambridge, Regno Unito e Germania hanno ricostruito i primi "percorsi evolutivi" del COVID-19 negli esseri umani, usando "tecniche di rete genetica", verosimilmente il (Canadian Institute for Advanced Research (CIFAR), un'organizzazione di beneficenza globale con sede in Canada che convoca menti straordinarie per affrontare le questioni più importanti della scienza e dell'umanità. La comunità di colleghi del CIFAR comprende 19 premi Nobel e oltre 400 ricercatori provenienti da 22 Paesi. Lo afferma, per tutti, l’autore principale dello studio, il genetista Dr. Peter Forster (è nato 52 anni fa, lo vedrete più sotto in una foto che lo ritrae da giovane, giorno e mese come chi scrive 27 giugno =/ …), dell'Università di Cambridge e membro del McDonald Institute of Archaeological Research di Cambridge.

    I risultati sono stati pubblicati l'altro ieri sulla rivista “Proceedings of National Academy of Sciences” (PNAS). Il software utilizzato nello studio, nonché le classificazioni per oltre 1.000 genomi e conteggio del coronavirus, sono disponibili gratuitamente su fluxus-technology.com.

    Analizzando, tra il 24 dicembre 2019 e il 4 marzo 2020, i primi 160 genomi virali completi e sequenziati da pazienti umani e campionati da tutto il mondo, gli scienziati hanno mappato parte della diffusione originale del nuovo coronavirus attraverso le sue mutazioni, che crea diversi lignaggi virali.

    "Queste tecniche, ha affermato Forster, sono state possibili grazie ad un algoritmo di rete matematica per visualizzare simultaneamente tutti gli alberi plausibili sono per lo più note per mappare i movimenti delle popolazioni umane preistoriche attraverso il DNA. Pensiamo che questa sia la prima volta che sono state usate per tracciare le vie di infezione di un coronavirus come COVID-19".Forster e colleghi hanno scoperto che il tipo più vicino di COVID-19 a quello scoperto nei pipistrelli tipo 'A', il "genoma del virus umano originale" - era presente a Wuhan, ma sorprendentemente non era il tipo di virus predominante della città.

    La ricerca ha rivelato tre "varianti" distinte di COVID-19, costituite da gruppi di lignaggi strettamente correlati, che etichettano come 'A', 'B'e C'. La variante 'A', più strettamente correlata al virus trovato sia nei pipistrelli che nei pangolini, è descritta dai ricercatori come "la radice dell'epidemia". Il tipo 'B'' deriva da 'A', separato da due mutazioni, quindi 'C' è a sua volta una "figlia" di 'B'. Versioni mutate di 'A' sono state osservate negli americani che avevano vissuto a Wuhan e un gran numero di virus di tipo 'A'è stato trovato in pazienti provenienti dagli Stati Uniti e dall'Australia.

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    Last Post by Filippo Foti il 11 April 2020
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  8. Abbiamo sempre pensato di possedere il “parco giochi”, definire le regole e cavarcela.

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    Mai, prima d'ora, l'umanità ha dovuto affrontare lutti, sofferenze e privazioni come oggi. Il nostro pianeta ci ha lanciato una sfida e un ammonimento: rinunciamo alla sfida e cambiamo rotta prima che sia troppo tardi.


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    È necessario un vero cambiamento, non solo da interventi dei politici e imprese, ma da tutti noi. Senza comprendere la situazione e senza sviluppare una consapevolezza più profonda della vita che stiamo conducendo e delle conseguenze che ne possono derivare, se non si verifica un radicale cambiamento del nostro modo di vivere distruggeremo il nostro “parco giochi”. L'abbiamo usato come un "giocattolo" ed anche se fosse sanificato, cosa su cui non scommettiamo, potremo avere una modesta speranza che la Natura si possa risvegliare e con essa anche l’uomo.

    La Terra, che abbiamo abusato per secoli, ha finalmente deciso di averne abbastanza e ha "pensato": è arrivato il tempo di ripristinare il gioco delle parti. Abbiamo sempre pensato di possederla, definire le regole e cavarcela. Ma forse eravamo in pochi a pensare che in tal modo non si poteva continuare. Si era invece in molti che predicavamo bene ma razzolavamo male.

    [....]"Nel nostro delirio di onnipotenza, scrive in un suo recente studio Claudio Viacava - (Biologo, Nutrizionista, Naturopata, Psicologo, Psicoterapeuta) - spesso tocchiamo maldestramente certi spazi sacri che non si dovrebbero mai invadere od alterare; per questo le informazioni ed i messaggi di Madre Natura, per raggiungerci e farci capire i nostri errori, devono prendere altre strade..... [...] alludendo ovviamente ai virus "creature non viventi”, ed ancora, i “virus vivi” sono sempre morti. Ovvero i virus presentano caratteristiche che sono incompatibili con la vita in quanto non possiedono metabolismo, non hanno capacità di movimento e non possono replicarsi, ma solo riprodursi attraverso un organismo ospite, cosa che rappresenta un limite o mistero della biologia. "Il messaggio simbolico da comprendere, sostiene Viacava, è, fra gli altri, il nostro obbligo ad inchinarci alla Natura, dopo averla ripetutamente inquinata, violata, umiliata ed aver rinnegato le sue regole". Ma sono tanti i virus e rappresentano un "regno" a se sulla Terra come anche in fondo agli oceani rispetto ai cinque/sei già noti, tanto che il virologo americano Chris Sutle ha coniato il termine di cui si discute tanto oggi: Virosfera. Curtis Suttle è professore di Scienze della Terra e dell'Oceano, microbiologia e immunologia e botanica; Decano associato dell'Università della Columbia Britannica.

    La prima rivoluzione industriale, iniziata quasi 300 anni fa, mise in moto un nuovo modo di vivere che dipendeva dalla tecnologia e dalle industrie pesanti, il cui scopo fu progresso e business che, mentre cominciava ad esaurire le risorse naturali del pianeta, man mano l'aria diventava sempre più irrespirabile. Il 20° secolo ha poi accelerato l'abuso dell'ambiente con una crescita senza precedenti e con uno sviluppo economico che ha creato un nuovo stile di vita dal quale non sappiamo se e quando potremo uscire.

    Alla fine del mese scorso gli scienziati hanno riferito di un calo "miracoloso" dell'inquinamento atmosferico grazie alle immagini satellitari dell'Agenzia Spaziale Europea che hanno mostrato livelli ridotti di biossido di azoto (NO2). E ciò è successo in quanto l'uomo ha ridimensionato, costretto come è stato, ad essere meno ingombrante nella biosfera che ha sempre maltrattato fino a farla ammalare usando tutti i veleni di cui oggi dispone. Uno su tutti, l'espressione più alta della via sulla Terra, se stesso!

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    Last Post by Filippo Foti il 8 April 2020
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  9. I dipendenti del Vaticano devono recarsi in ufficio se vivono a Città del Vaticano o nelle vicinanze.

    Tags
    Coronavirus
    Storie
    By Filippo Foti il 24 Mar. 2020
    +1   -1    0 Comments   74 Views
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    Dipendenti del Vaticano sono preoccupati per la situazione di possibile esposizione al coronavirus nei loro uffici

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    Francesco a pranzo con alcuni suoi dipendenti.


    14:44 GMT - Il Vaticano è sotto pressione per consentire a più dipendenti di lavorare da casa poiché molti dei suoi uffici rimangono aperti due settimane dopo che il governo italiano ha ordinato alle persone di rimanere a casa e chiuso tutte le attività non essenziali nel tentativo urgente di contenere il coronavirus. I dipendenti in tre diversi uffici hanno espresso oggi allarme e preoccupazione per il fatto che i superiori abbiano adottato politiche diverse sul lavoro da casa. La preoccupazione che i diversi approcci mettono le persone a rischio di esposizione è accentuata perché molti impiegati vaticani vivono nelle residenze dei sacerdoti o nelle comunità religiose e mangiano insieme nelle sale da pranzo comuni a casa.

    La conferenza episcopale italiana ha affermato che i membri di due ordini religiosi a Roma sono stati già risultati positivi al virus. A livello nazionale, sono morti più di 50 sacerdoti, la maggior parte anziani e provenienti dalla regione della Lombardia settentrionale colpita duramente.

    I funzionari dell'ufficio vaticano che sovrintende al lavoro della chiesa nei Paesi in via di sviluppo, richiedono ancora che i dipendenti entrino almeno due volte a settimana. Il requisito implica che i membri del personale che vivono fuori dal centro di Roma devono spostarsi con i mezzi pubblici, ha affermato Karlijn Demasure, il cui marito lavora nell'ufficio della missione.

    "L'intera Italia chiude ma non così il Vaticano, ha scritto Demasure su Facebook. “È pericoloso spostarsi tra città, treni, metropolitana e autobus. Non riesco a credere che questo stia realmente accadendo!

    Il governo, dal 10 marzo, ha ordinato agli italiani di rimanere a casa tranne che per motivi di assoluta necessità. Sabato ha approvato un'altra ordinanza che sospende la produzione non essenziale e altre industrie, chiudendo le fabbriche che non sono esplicitamente necessarie per conservare il cibo, l'energia e altri settori necessari in corso.

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    Musei vaticani


    La segreteria di Stato vaticana - il principale organo governativo della Santa Sede - ha pubblicato lunedì una nuova guida per i dipenden...

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    Last Post by Filippo Foti il 24 Mar. 2020
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  10. Aggiornamenti del coronavirus in tutto il Pianeta

    Tags
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 24 Mar. 2020
    +1   -1    0 Comments   68 Views
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    La pandemia di coronavirus ha ammalato più di 387.382 persone, secondo i conteggi ufficiali. A partire da martedì mattina, almeno 16.294 persone sono decedute, il virus è stato rilevato in almeno 165 paesi.


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    Aggiornato al 24 marzo 2020. Sotto potete seguire in dashboard online l'aggiornamento in tempo reale.


    Vi sono prove in sei continenti di trasmissione prolungata del virus. Il CDC ha sconsigliato qualsiasi viaggio non essenziale in gran parte dell'Europa, e verso la Corea del Sud, la Cina e l' Iran. E l'agenzia ha avvertito gli americani più anziani e a rischio di evitare viaggi in qualsiasi paese .

    Mentre l'epidemia è una grave preoccupazione per la salute pubblica, la maggior parte delle persone che contraggono il coronavirus non si ammala gravemente e solo una piccola percentuale richiede cure intensive. Gli anziani e quelli con condizioni di salute esistenti, come malattie cardiache o polmonari, sono a rischio più elevato.

    Molte restrizioni di viaggio dentro e fuori la provincia cinese di Hubei verranno rimosse a partire da mercoledì, ha annunciato la commissione sanitaria locale, ad eccezione di Wuhan, capoluogo di provincia ed epicentro dell'epidemia di coronavirus del paese. Le restrizioni per lasciare Wuhan, secondo la commissione saranno allentate l'8 aprile e le persone saranno in grado di viaggiare attraverso un codice sanitario, La città di circa 11 milioni di persone è stata chiusa dal 23 gennaio.

    La Cina è ancora a rischio di infezione sporadica, ha detto un funzionario sanitario con la commissione sanitaria nazionale cinese, aggiungendo che il paese non può ancora permettersi di chiudere le sue difese."Il lavoro di prevenzione e controllo non poteva ancora essere rilassato", ha dichiarato Mi Feng, portavoce della National Health Commission, in una conferenza stampa. Ai visitatori della Cina continentale, di Hong Kong e di Taiwan che hanno viaggiato all'estero negli ultimi 14 giorni verrà vietato l'ingresso a Macao, ha affermato il leader del territorio. Ho Iat Seng ha detto che coloro che non sono stati all'estero saranno comunque messi in quarantena per 14 giorni. I visitatori provenienti dalla Cina continentale rappresentano oltre il 90 percento dei visitatori dell'ex colonia portoghese, ora il più grande centro di gioco d'azzardo del mondo. Finora, le autorità hanno rilevato 25 casi confermati.

    Il ministero degli Esteri cinese ha affermato che la maggior parte dei cosiddetti casi importati di coronavirus segnalati nel paese finora coinvolgono cittadini cinesi che hanno ...

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    Last Post by Filippo Foti il 24 Mar. 2020
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