PROFUMODIMARE: TERRA, MARE, NATURA, CAMBIAMENTO CLIMATICO, BIODIVERSITÀ, TRANSIZIONE ECOLOGICA

Profumo di mare: Terra, mare, natura, cambiamento climatico, biodiversità, transizione ecologica


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DISCUSSIONI RECENTI

 




  1. COP26 un anno dopo: quanti progressi sono stati fatti?
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    Sebbene siano state firmate molte dichiarazioni e intrecciate discussioni significative, il mondo ha ancora molta strada da fare! Il primo dei fallimenti della COP26 riguarda le emissioni di CO2. Sarà utile COP27?


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    Dopo il rinvio di un anno a causa della pandemia di COVID-19, l'anno scorso i leader mondiali si sono finalmente riuniti in Scozia per il vertice della COP26, ed erano in molti che guardavano con aspettative ambiziose a cinque anni dalla storica COP21, sfociata nell'Accordo di Parigi. Poiché la COP27 dovrebbe iniziare a Sharm El-Sheikh dal 6 al 18 novembre 2022, riflettiamo sui risultati raggiunti dal vertice della COP26 e su come gli impegni non siano stati ambiziosi ma solo carta straccia. Esploriamo anche le aspettative della COP27 in un mondo che sta diventando sempre più consapevole delle conseguenze devastanti del riscaldamento globale e del conseguente cambiamento climatico.

    RIEPILOGHIAMO IL VERTICE COP26

    La COP26 si è svolta in mezzo alla diffusa preoccupazione globale per gli effetti del cambiamento climatico, con crescenti occorrenze di caldo estremo, riscaldamento ed acidificazione degli oceani, tempeste, innalzamento del livello del mare, scioglimento dei ghiacciai, distruzione dell'habitat e perdita di biodiversità. Le persistenti ramificazioni della pandemia globale di COVID-19 che ha posticipato la conferenza all'anno successivo, ha sollevato la posta in gioco e le aspettative per azioni e impegni di grande impatto nel corso della conferenza.

    L'IPCC “Intergovernmental Panel on Climate Change“ (il Gruppo Intergovernativo sul cambiamento climatico), prevede che entro il 2100 il livello del mare potrà arrivare fino a 1,1 metri più alto di quello attuale e nessuna riduzione delle emissioni potrà fermare gli impatti a breve e medio termine di questo disastro ambientale provocato dall’uomo. Secondo alcune proiezioni, entro la metà del secolo, quasi un miliardo di persone sarà esposto a rischi molto più elevati di inondazioni rispetto a quelle che già si verificano. Diamo un'occhiata ad alcune città con il maggiore potenziale impatto sul livello del mare e sulle inondazioni secondo il “Climate Change City Index 2050”.

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    ELENCO DI ALCUNI PAESI PIÙ A RISCHIO DI ECATOMBE

    Alcuni dati mostrano come, nei prossimi tre decenni, i cambiamenti di temperatura,...

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    Last Post by Enrico F. Amoroso il 14 Nov. 2022
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  2. È verosimile che il gigantesco cambiamento del clima stia aumentando a dismisura la pur naturale siccità.
    Caratteri: 9234 - Tempo di lettura: 6,18 minuti

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    In tema di siccità le nostre scelte di oggi, per quantomeno arrestare il gigantesco cambiamento del clima, avranno un grosso impatto su quello che accadrà nel prossimo futuro.



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    Tre continenti: Cina, Stati Uniti, Europa nord-occidentale e nord-orientale dove la siccità è più rara, in questi ultimi anni, ed in particolare in quello in corso, sono stati interessati da calore estremo, umidità del suolo e carenza di piogge. Verosimilmente legati al cambiamento climatico, stanno prosciugando numerosi fiumi, mettendo l’agricoltura al tappeto e provocando incendi che annientano piante e animali acquatici.

    RISCHI E VULNERABILITÀ AL CAMBIAMENTO CLIMATICO


    Tutta la vita sulla Terra, dagli ecosistemi alla civiltà umana è vulnerabile al cambiamento climatico ed ora l'evidenza scientifica, ormai inequivocabile, dimostra che l’attuale riscaldamento globale causato dall’uomo, che è in aumento, sta avendo ovunque un notevole impatto sulla natura e sulla vita delle persone nonostante gli sforzi per adattarsi al cambiamento del clima. L’essere umano può sicuramente migliorare la situazione, basta considerare come i livelli di CO2 sono migliorati durante l'esplosione del Covid -19. Le nostre scelte di oggi avranno pertanto un grosso impatto su quello che accadrà nel prossimo futuro.

    Poiché il riscaldamento globale "madre" del cambiamento climatico, sta procedendo spedito, cosa aspettarsi per il futuro e quali saranno le perdite e i danni futuri se il calore eccessivo non può essere fermato e che sta riducendo la nostra capacità di potere disporre di cibo o fornire acqua potabile pulita?

    Le comunità più povere sono quelle più colpite dal cambiamento climatico poiché sono meno in grado di far fronte agli impatti crescenti che coinvolgono tra 3,3 e 3,6 miliardi di persone che vivono in un ambiente così caldo, come sottolinea l’IPCC nel suo rapporto su "Impacts, Adaptation and Vulnerability" (Impatti, adattamento e vulnerabilità) del surriscaldamento globale, sparsi in Africa, nell’Asia meridionale, in centro e sud America, nelle piccole isole e nell'Artico.

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    Il cambiamento climatico agisce come uno stress moltiplicatore in queste regioni dove le persone hanno un accesso limitato a bere acqua pulita, ai servizi igienici, alle strutture sanitarie o all’istruzione. Anche i mezzi di sussistenza delle persone sono fortemente dipendenti dal clima come l'agricoltura e la pesca che hanno un accesso lim...

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    Last Post by Filippo Foti il 14 Oct. 2022
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  3. Temi e commenti della Giornata Mondiale della Navigazione Marittima del 29 settembre 2022
    Caratteri: 7.447 - Tempo di lettura: 4,85 minuti

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    António Guterres: il ruolo fondamentale del trasporto marittimo è quello di svolgere il compito dl nutrire il mondo, minacciato com’è, dai crescenti impatti del cambiamento climatico e delle condizioni meteorologiche più estreme.


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    Il trasporto via mare può cooperare ad un futuro più sostenibile, per promuovere l'innovazione e le soluzioni che supportano una transizione nel settore, è stata la parte centrale della Giornata mondiale della navigazione marittima celebrata giovedì 29 settembre 2022. E non è una novità, uno dei protagonisti della giornata è stato il portoghese António Guterres, nono Segretario Generale delle Nazioni Unite, al quale dedichiamo questo post.

    Com’è noto, gli “Obiettivi dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite” (Sustainable development goals” - SDG -) sono collegati, in particolare, agli SDG 13 e 14 sull'azione per il clima e l'uso sostenibile degli oceani e dei marie delle loro risorse, e nella costruzione di un futuro equo e prospero per le persone e il pianeta. A tal proposito, giovedì scorso 29 settembre, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, nel suo messaggio per la Giornata mondiale della navigazione marittima, ha affermato che: “per limitare le emissioni navali, i governi e le aziende private devono lavorare insieme per sfruttare tecnologie innovative come la digitalizzazione e l'automazione e promuovere una transizione giusta che includa i paesi in via di sviluppo e promuova le energie rinnovabili e i combustibili alternativi; precisando che le navi da schierare in questo decennio determineranno se il settore marittimo raggiungerà zero emissioni nette entro il 2050. Le navi a emissioni zero più intelligenti ed ecologiche devono diventare la scelta predefinita e disponibili in commercio per tutti entro il 2030, considerando che il trasporto marittimo rappresenta oltre l'80% del commercio mondiale”.

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    Il Segretario Generale António Guterres e il presidente Recep Tayyip Erdoğan
    alla cerimonia della firma dell'Iniziativa sui cereali del Mar Nero ad Istanbul, Turchia.


    Mentre l'International Maritime Organization – IMO, (Organizzazione marittima internazionale) ha chiesto ai governi di designare i marittimi come lavoratori essenziali, il capo delle Nazioni Unite ha anche sottolineato che: “il settore marittimo deve accelerare il suo viaggio verso la deca...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 Oct. 2022
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  4. Terra sempre più violentata dalla distruzione delle foreste e degrado ambientale.
    Caratteri: 10632 - Tempo di lettura: 7,15 minuti

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    Natura
    By Filippo Foti il 22 Sep. 2022
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    Nelle miniere industriali tropicali l’attività delle concessioni legali va oltre di quanto consentito nella deforestazione. L’illegalità galoppa ad un ritmo impressionante.


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    Attività estrattive artigianali disumane dell'oro in Ghana su piccola scala illegale e degrado del suolo associato.


    Secondo un nuovo studio condotto da Stefan Giljum, capo del gruppo di ricerca per l'uso sostenibile delle risorse presso “WU - Vienna University of Economics and Business” (Università di Economia e Commercio di Vienna in Austria), alcuni paesi come Indonesia, Brasile, Suriname e Ghana, rappresentano l'80% di tutta la deforestazione tropicale collegata direttamente all'estrazione industriale. E ciò è dovuto alla spinta della rapida crescita che si sta intensificando dalla domanda di alcune importanti risorse minerarie.

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    Stefan Giljum


    Nelle foreste un tempo impenetrabili, in 2 paesi tropicali su 3, si sta verificando una allarmante estrazione su scala industriale di materiali come minerali di ferro, carbone, e oro che stanno provocando un feroce disboscamento, alla perdita delle macchie sempreverdi e della biodiversità, se si considerano gli effetti su un'area più ampia e al di là delle concessioni minerarie formali. L'estrazione artigianale è considerata una delle principali fonti di sostentamento per molte popolazioni rurali del Ghana. Tuttavia, l'aumento delle attività minerarie non regolamentate (galamsey) negli ultimi anni ha portato a un grave degrado del suolo, alla perdita di biodiversità, all'inquinamento dei corpi idrici e all'acidificazione dei suoli dannosi per l'ambiente biofisico e socioeconomico. Informazioni accurate sull'ubicazione e sulla scala di questi siti minerari sono necessarie affinché i responsabili delle decisioni agiscano attraverso attività di bonifica e ripristino.

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    S/D: Deforestazione nell'Amazzonia brasiliana - Estrazione minerali di ferro e carbone in Cina.


    "Dobbiamo guardare oltre il recinto della miniera, ha detto l'autore principa...

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    Last Post by Filippo Foti il 22 Sep. 2022
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  5. Ondate di calore e inondazioni assassine: il cambiamento climatico è peggiorato nel 2022.
    Caratteri: 6.868 - Tempo di lettura: 4,55 minuti.

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    Parlando in un videomessaggio sul clima ai ministri di quaranta nazioni, lunedì 18 luglio 2022, António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, con toni drammatici ha affermato che il mondo deve scegliere tra "azione collettiva o suicidio collettivo".


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    Quest'estate è particolarmente preoccupante e dolorosa per il nostro pianeta. La situazione ecologica è così critica che il cambiamento climatico con conseguenze aggravate da ondate di caldo, incendi, e siccità di questi ultimi giorni in tutto il mondo, dimostra quanto sia urgente la situazione che definire aggravata è pleonastico.

    Questa situazione non sfugge ad António Guterres, segretario generale dell'ONU che continuamente pubblica dichiarazioni e videomessaggi con cui esprime la sua preoccupazione. La più recente è stata rivolta ai ministri di quaranta nazioni: “Le nazioni devono agire immediatamente. Azione collettiva o suicidio collettivo sono nelle nostre mani. Metà dell'umanità si trova nella zona di pericolo e nessuna nazione ne è immune. Eppure continuiamo ad alimentare la nostra dipendenza dai combustibili fossili”. Il segretario generale dell'ONU delinea le misure necessarie per affrontare l'inquinamento atmosferico e garantire un pianeta sano e sostenibile in occasione della “Giornata internazionale dell'aria pulita per i cieli blu che si è celerata il 7 settembre.

    ONDATE DI CALORE E INONDAZIONI ASSASSINE: IL CAMBIAMENTO CLIMATICO È PEGGIORATO NEL 2022

    Il 28 luglio 2022 la “General Assembly of the United Nations” (l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite), a stragrande maggioranza ha riconosciuto il diritto umano universale ad un ambiente pulito, sano e sostenibile. Natura sana, aria pulita ed un clima stabile è ormai un diritto dell’umanità. Il cambiamento climatico sta già colpendo gran parte della popolazione mondiale, con temperature sorprendentemente elevate, dall'Artico all'Australia. L'inquinamento atmosferico causato da incendi, veicoli ed industrie minaccia la salute umana. Le api e gli impollinatori stanno morendo in numero senza precedenti tanto che potrebbero forzare cambiamenti nella produzione delle colture e nella disponibilità di cibo. L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha anche invitato paesi, aziende e organizzazioni internazionali a intensificare gli sforzi per trasformarli in realtà.

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    La dichiarazione non è legalmente vincolante, tuttavia è più di un atteggiamento morale lasciando...

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    Last Post by Filippo Foti il 9 Sep. 2022
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  6. La crisi idrica e il cambiamento climatico estremo provocheranno un'ondata di migrazione.
    Caratteri:11.211 - Tempo di lettura: 7,94 minuti

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    È troppo tardi ormai per limitare almeno siccità e crisi climatica? Non si possono fermare le persone affamate!




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    La carcassa di una mucca giace nel villaggio di Dhoobley, colpito dalla siccità, vicino alla città somala di Kismayo, nello stato del Jubaland.



    LA CRISI IDRICA

    Secondo un'analisi dei dati di Copernicus, l’agenzia europea che si occupa di rilevazioni satellitari finalizzate alla tutela dell’ambiente, circa 125 paesi in sei continenti, ad eccezione dell'Antartide, hanno sofferto di siccità dal 10 al 22 agosto 2022. La siccità, che è in corso, segue la scia di un'ondata di caldo globale con circa 33 paesi nei cinque continenti che hanno segnalato ondate di caldo nel luglio scorso.

    In Europa e nel resto del pianeta fiumi e laghi si stanno prosciugando:

    - Nel nostro paese il fiume Po, che attraversa il nord Italia per oltre 650 chilometri, nelle zone che producono la maggior parte dei raccolti, sta affrontando un forte calo del livello dell'acqua, che ha influenzato l'irrigazione delle colture e l'acqua potabile. Il fiume è sceso al livello più basso degli ultimi 70 anni, colpendo gran parte della produzione agricola;
    - Il fiume Reno che attraversa cinque paesi nell'Europa centrale, dalle Alpi in Svizzera attraverso Germania, Liechtenstein e Francia fino ai Paesi Bassi. La sua situazione attuale ha il potenziale per colpire l'Europa dal punto di vista economico;
    - Il fiume Loira in Francia, il fiume più lungo del paese, ha visto il suo livello scendere drasticamente dopo che tutti i suoi affluenti si sono prosciugati, colpendo l'agricoltura, il turismo e la pesca, nonché la produzione di elettricità attraverso quattro centrali nucleari che utilizzano le sue acque per raffreddamento;
    - Il vigoroso fiume Danubio ha raggiunto uno dei livelli più bassi in quasi un secolo, esponendo gli scafi di dozzine di navi da guerra tedesche cariche di esplosivo affondate durante la seconda guerra mondiale vicino alla città portuale Brahovo nella Serbia orientale;
    - Ma la crisi della siccità dei fiumi non si limita all'Europa, sulla buona strada per essere la peggiore degli ultimi 500 anni; anche il fiume Colorado negli Stati Uniti, che fornisce acqua all'ovest americano e sfocia in Messico, soffre di un forte calo del flusso d'acqua. Una grave sicc...

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    Last Post by Filippo Foti il 4 Sep. 2022
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  7. Fulmini nelle tempeste sugli oceani vs fulmini nelle tempeste sulla terraferma.
    Caratteri: 5810 - Tempo di lettura: 3,84 minuti

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    Mare a 360°
    Natura
    By Filippo Foti il 31 Aug. 2022
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    Originale, ma vero: Secondo uno studio recente, le onde impetuose che provocano gli spruzzi graffianti tengono lontani i fulmini dagli oceani, inibendoli e riducendoli fino al 90%, mentre gli spruzzi (aerosol) più piccoli li aumentano. La dimensione delle particelle influisce anche sulle precipitazioni.


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    Una ricerca, guidata dal professor Daniel Rosenfeld e dal suo dottorando Zengxin Pan presso l'Istituto di Scienze della Terra dell'HUJI International, una delle migliori istituzioni di ricerca al mondo - fondata nel 1918 da importanti personalità come Albert Einstein, Sigmund Freud, Martin Buber e Chaim Weizmann che hanno pianificato il futuro con immaginazione e saggezza da sempre a beneficio dell'umanità - si è concentrata sul ruolo delle piccole particelle aerosol (nebulizzati in piccolissime particelle insieme ad altri sali marini e rimanere sospesi in aria) nel controllo della quantità di pioggia e fulmini prodotti dalle nuvole.

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    La loro ricerca è stata in grado di spiegare perché le forti tempeste oceaniche sono accompagnate da molti meno fulmini rispetto a quando un evento simile si verifica sulla terraferma. Hanno identificato che è lo spruzzo marino più grande e grossolano che riduce la quantità di fulmini fino al 90%, mentre gli spruzzi più piccoli aumentano i fulmini. La dimensione delle particelle dovute allo scoppio e il collasso delle piccole bolle sulla superficie del mare da circa 10 a 100 micron, influisce anche sulle precipitazioni. Pertanto, il loro lavoro mostra chiaramente che il ruolo degli aerosol nelle nuvole deve essere incorporato nei modelli climatici.

    Il prof. Rosenfeld si è concentrato sui modi in cui le emissioni antropogeniche di inquinamento atmosferico da particolato influenzano la composizione delle nuvole e i processi di formazione delle precipitazioni. I suoi principali mezzi di ricerca sono le misurazioni da aeroplani strumentati nelle nuvole in molte parti del mondo, accompagnate dal telerilevamento con radar e satelliti. Ha partecipato allo sviluppo di satelliti meteorologici e alle loro applicazioni negli Stati Uniti e in Europa. La sua ricerca ha prodotto una serie di scoperte, compresi i modi in cui l'inquinamento atmosferico può inibire la formazione di pioggia nelle nuvole e quindi diminuire le precipitazioni dalle nuvole poco profonde, ma rinvigorire l'intensità della tempesta, i fulmini e la grandine dalle nuvole profonde.

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    I risultati hanno mostrato che gli spruzzi del mare sollevati dal...

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    Last Post by Filippo Foti il 31 Aug. 2022
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  8. Agosto '22, spettacolo con tuoni e fulmini oltrepassando i Peloritani tra mercoledì 24 e venerdì 25.
    11623: Caratteri (spazi esclusi) - Tempo di lettura : 9,82 minuti

    Tags
    Natura
    Storie
    By Filippo Foti il 27 Aug. 2022
    +1   -1    1 Comments   72 Views
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    Temporali con tuoni e fulmini, fenomeno naturale che è al tempo stesso terrificante e spettacolare.



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    Cosa causa tuoni e fulmini? Spiegazione della scienza alla base del fenomeno meteorologico e di come stare al sicuro in caso di tempesta
    Tuoni e fulmini sono un fenomeno meteorologico che si verifica quando l'atmosfera è instabile. Si verificano solo in una serie specifica di circostanze, ma cosa causa esattamente il fenomeno? È così che vengono creati, e cosa fare se ci si ritrova intrappolato in una tempesta.

    CUMULONEMBI

    Se c'è abbastanza instabilità nell'aria, la corrente ascensionale dell'aria calda è rapida e il vapore acqueo formerà rapidamente un cumulonembo. "Il Met Office del Regno Unito (www.metoffice.gov.uk/) che si occupa dei servizi meteorologici leader a livello mondiale per il pubblico, spiega che "i temporali si sviluppano quando l'atmosfera è instabile e questo si verifica quando l'aria calda esiste sotto l'aria molto più fredda. La carica negativa è attratta dalla superficie terrestre e da altre nuvole e oggetti. Quando l'attrazione diventa troppo forte, le cariche positive e negative si uniscono, o si scaricano, per bilanciare la differenza in un lampo (a volte noto come fulmine. La rapida espansione e il riscaldamento dell'aria causati dai fulmini producono il forte rombo di tuono che lo accompagna”. I cumulonembi, comunemente conosciuti come nubi temporalesche, sono l'unico tipo di nuvola che può produrre grandine, tuoni e fulmini. Questo alla fine provoca precipitazioni o pioggia.

    I cristalli di ghiaccio con carica positiva più leggeri vengono spinti verso la sommità della nuvola mentre quelli con carica negativa più pesanti affondano verso il basso. Una volta che diventano troppo pesanti per essere sostenuti dalle correnti ascensionali, cadono come grandine.

    cumulonembi



    COSA SONO TUONI E FULMINI?

    I cristalli di ghiaccio con carica negativa sono attratti dalla carica positiva, così come dalle cariche nelle nuvole vicine e dalle cariche positive sul terreno. Quando questa attrazione è abbastanza forte, le cariche si uniscono e si scaricano, creando lampi. "Il fulmine è una grande scintilla elettrica causata dalle cariche negative che ...

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    Last Post by Rosanna23 il 31 Aug. 2022
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  9. Il cambiamento climatico non è un problema futuro è qui e ora per tutti noi
    Caratteri: 920 - Tempo di lettura: 2,07 minuti

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    Gli effetti del riscaldamento globale causato dall'uomo si stanno verificando ora, sono irreversibili sulla scala temporale delle persone in vita oggi e peggioreranno nei decenni a venire.


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    Abbiamo ancora la possibilità di creare un futuro più sicuro e sostenibile? Però, la connessione tra gli esseri umani e tutta la vita su Madre Terra richiede equilibrio, sinergia, interconnessione e interdipendenza.

    Il nostro pianeta, ci piace chiamarlo “Madre Terra”, ha bisogno di noi per continuare la sua esistenza, non foss’altro per smettere di distruggerla! Tuttavia, se qualcuno dei nostri rapporti naturali venisse a mancare, ovvero ci trasferissimo ipoteticamente sul tanto decantato, non sopravviveremmo perché abbiamo bisogno di ciascuno di loro. Dipendiamo da questi rapporti naturali per la nostra vita, eppure tutta la creazione (tranne gli esseri umani) non ha affatto bisogno di noi. La connessione tra gli esseri umani e tutta la vita su Madre Terra richiede equilibrio, sinergia, interconnessione e interdipendenza.

    Comunque, questa mancata visione olistica di ricercatori, giornalisti e soprattutto di decisori politici manifestatasi negli ultimi decenni, ora sta cambiando passo; e se non lo si deve al risveglio delle coscienze probabilmente è dovuto al fatto che la triste realtà in cui siamo immersi ci “costringe” a ragionare. Questa delicata situazione si sta manifestando in modo acuto da quando la crisi climatica e il degrado ambientale stanno provocando i disastri recenti.

    Madre Terra ha bisogno che gli esseri umani l’aiutino e smettano di prendere più di quello di cui abbiamo bisogno per fare soldi e ottenere privilegi in un sistema ineguale. L'anno scorso, la pandemia globale ha dimostrato che quando gli esseri umani non sono in giro per il mondo, le nostre relazioni - piante, animali, alberi, pesci, uccelli, insetti e acqua - iniziano a tornare al loro equilibrio. Questa è la storia che Madre Terra, cerca di raccontarci da decenni. Gli esseri umani devono equilibrarsi nei loro aspetti fisici, emotivi, spirituali, mentali e sociali come individui, in relazione alle loro famiglie, alle loro comunità ed ai loro Paesi.

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    Martedì 31 marzo 2020, alcune capre in una città del Galles settentrionale approfittano delle strade tranquille.


    Gli esseri umani sembra che ora si muovano verso questo equilibrio attraverso la consapevolezza della loro interdipendenza e interconnessione con tutto ciò che è nella creazione come una relazione sinergica che fluisce e rifluisce giorno ...

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    Last Post by Filippo Foti il 20 July 2022
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  10. Conferenza sull'Oceano 2022 di Lisbona: parole, parole, parole...
    Caratteri: 14.033 - Tempo di lettura: 9,15 minuti

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    Dopo due anni di rinvio a causa della pandemia di COVID-19, la Conferenza sull'Oceano 2022 di Lisbona, dal 27 giugno al 1° luglio 2022, ha cercato di promuovere soluzioni ed auspichiamo non più “ambizioni” (termine troppo ab usato) bensì innovative basate sulla scienza, aumentando l’ondata dell'azione oceanica globale.


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    L'oceano, responsabile del 50% dell'ossigeno che respiriamo, fornisce cibo, mezzi di sussistenza e risorse minerali ed energetiche a miliardi di persone in tutto il mondo ed è la patria di una moltitudine di flora e fauna. La scienza è chiara: le minacce antropogeniche, tra cui la deossigenazione, l'acidificazione degli oceani, le fuoriuscite di petrolio, l'inquinamento da plastica e la pesca eccessiva, significano che la sopravvivenza dell'oceano potrebbe essere in pericolo. Ci sono ancora grandi lacune in ciò che sappiamo sull'oceano, ma ci sono anche molte ragioni per cui dobbiamo gestirlo in modo sostenibile, da affrontare nell'ambito dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 14 (vita sott'acqua), tra cui:

    - Affrontare l'inquinamento marino;
    - Promuovere e rafforzare economie oceaniche sostenibili, in particolare per i piccoli stati insulari in via di sviluppo e i paesi meno sviluppati;
    - Gestire, proteggere, conservare e ripristinare gli ecosistemi marini e costieri;
    - Ridurre al minimo e affrontare l'acidificazione, la deossigenazione e il riscaldamento degli oceani;
    - Rendere sostenibile la pesca e fornire l'accesso ai pescatori artigianali su piccola scala alle risorse e ai mercati marini;
    - Accrescere le conoscenze scientifiche e sviluppare capacità di ricerca e trasferimento di tecnologia marina;
    - Migliorare la conservazione e l'uso sostenibile degli oceani e delle loro risorse mediante l'attuazione del diritto internazionale, come riflesso nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare;
    - Sfruttare le interconnessioni tra l'SDG 14 e altri obiettivi per l'attuazione dell'Agenda 2030.

    A conclusione della Conferenza sull'Oceano 2022, i relatori hanno chiesto più partenariati scientifici e condivisione delle conoscenze per proteggere il patrimonio oceanico comune di tutto il mondo. La collaborazione scientifica e la condivisione delle conoscenze sono essenziali per proteggere il patrimonio oceanico condiviso dell'umanità - hanno sottolineato i conferenzieri nel quinto e ultimo giorno della Conferenza sull'Oceano 2022 - evidenziando anche la necessità di ampliare la partecipazione al processo decisionale per includere v...

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    Last Post by Filippo Foti il 5 July 2022
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